Pochi minuti per vivere meglio: 7 abitudini che miglioreranno la tua vita

Pubblicato il giorno

da Claudio Rossi

nella categoria: Lifestyle

Per vivere a lungo e bene dobbiamo aiutarci con i comportamenti e gli stili di vita: ecco le abitudini che ci faranno stare subito meglio

La scienza sta facendo passi da gigante per migliorare la qualità della nostra vita, ma, soprattutto, per allungare le prospettive di vita. Più volte, però, abbiamo detto che, per star bene e vivere a lungo, dobbiamo essere noi stessi i primi ad aiutarci. Ora sappiamo quali sono le abitudini da seguire per vivere più a lungo.

Vivere a lungo, abitudini
Le abitudini da seguire per vivere a lungo foto: Ansa – (machedavvero.it)

Non solo vivere più a lungo, ma anche meglio. Non si può fermare i processo di invecchiamento, quello è, come si suol dire, nelle cose. Ma si può agire, giorno dopo giorno, per rallentarlo e, soprattutto, per rendere la nostra vita molto più gradevole. In realtà, come vedremo di qui a breve, non si tratta di niente di eroico, ma di accorgimenti che possono essere davvero utili.

Oggi vi dimostreremo come con uno stile di vita più sano, comprensivo di abitudini, ma anche di alimentazione, si possa vivere molto di più. Ovviamente, come sempre facciamo quando parliamo di questi temi, vogliamo sottolineare che ciò che scriviamo è solo e soltanto sulla scorta delle evidenze scientifiche.

Le abitudini da prendere per vivere meglio e più a lungo

Un primo consiglio che danno tutti gli esperti è quello di fare attività fisica, ovviamente compatibilmente con la nostra età e con le nostre condizioni di salute. L’esercizio fisico può ridurre il rischio di morte prematura fino al 30%. Agli adulti si consigliano almeno 150 minuti di esercizio di intensità moderata a settimana (21 minuti al giorno).

Uno studio ha scoperto che da quattro a sei minuti di attività vigorosa distribuiti durante il giorno erano sufficienti per ridurre il rischio di morire prematuramente. Tra le attività consigliate, sempre rimanendo in termini di sport, è la flessione di carico e scarico sui muscoli. Più la nostra massa muscolare è forte, più la nostra vita può essere lunga.

Meditazione, vivere a lungo
La meditazione tra le abitudini da seguire per vivere a lungo foto: Ansa – (machedavvero.it)

Ma, appena poche righe più su, parlavamo anche di alimentazione. Molto utile, in tal senso, può essere mangiare delle noci, che sono una delle migliori scelte di snack perché nutrono il nostro corpo con grassi insaturi (che aiutano a proteggere il cuore) e sono spesso ricchi di proteine, fibre, vitamina E, K, magnesio e rame. Uno studio ha rilevato che le donne tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 che mangiavano un paio di porzioni di noci a settimana avevano maggiori probabilità di essere in buona salute, senza malattie gravi quando superavano i 65 anni.

Non dobbiamo comunque dimenticare che per vivere bene e a lungo serve un corpo sano, ma, soprattutto, una mente sana. In tal senso, le connessioni sociali sono fondamentali: rimanere in contatto con amici e parenti può essere molto salutare per la nostra longevità. Viceversa, la solitudine accorcia la nostra vita e, in generale, abbassa la qualità della stessa. E un ottima compagnia può anche essere quella di un buon libro: leggere prima di andare a dormire può farci vivere, come dimostrano studi scientifici, fino a due anni in più. La lettura aumenta la concentrazione, l’empatia, l’intelligenza emotiva e l’impegno cognitivo, tutti benefici per la sopravvivenza.

Infine, gli ultimi due consigli, un po’ Zen. Il primo, quello di meditare: la meditazione, gli esercizi di respirazione ed esercizi di consapevolezza sono tutti modi per prendersi cura del proprio benessere mentale e, di conseguenza, del proprio corpo. Il vantaggio di queste pratiche è che può ridurre lo stress, l’ansia e la depressione. Così come è un vero e proprio toccasana curare il nostro giardino o, comunque, le nostre piante. Il giardinaggio è ora riconosciuto per avere così tanti benefici che nel 2019 è stato aggiunto alla sua lista di prescrizioni sociali, in modo che i pazienti possano trarre vantaggio dall’essere fuori nella loro comunità, in contatto con la natura.

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