Una foto e sai come sta il tuo bambino: l’app salva genitori per riconoscere la patologia

Pubblicato il giorno

da Pasquale Conte

nella categoria: News

C’è una nuova app salva genitori che riconosce la patologia del tuo bambino con una semplice foto. Ecco di cosa si tratta

Negli ultimi anni, la tecnologia ha funto da strumento imprescindibile anche per quanto riguarda la crescita e l’educazione dei propri figli. Esistono infatti numerose app pensate proprio per i neo genitori, che offrono funzionalità utili per il monitoraggio e il controllo della crescita e di eventuali patologie dei propri bambini.

Usate quest'app per salvare la vita ai vostri bambini
PopòApp, i dettagli dell’app salva genitori – Machedavvero.it

In particolare, ce n’è una arrivata nelle scorse settimane che sta registrando un vero e proprio boom di download. Il suo funzionamento è molto semplice. Stando a quanto emerso, basta una semplice foto per sapere come sta il vostro bambino e riconoscere eventuali patologie. Ed è tutto gratuito e sempre disponibile sia su iOS che su Android, basta un semplice e veloce download per iniziare ad usufruire delle enormi funzionalità disponibili.

App salva genitori, ecco come funziona il servizio del momento

Una semplice foto alle feci del pannolino e saprete come sta il vostro bambino e se ha eventuali patologie. Come per esempio l’individuazione precoce della molestasi, un accumulo di bile nel fegato che può portare ad effetti molto gravi per la salute dei più piccoli.

Ecco cosa c'è da sapere sulla PopòApp
I dettagli su come funziona la PopòApp – Machedavvero.it

Si chiama PopòApp ed è stata sviluppata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù un collaborazione con Anibec. Frutto di una ricerca scientifica pubblicata sul Journal of Medical Screening, l’app è in grado di sfruttare alcuni algoritmi di intelligenza artificiale per restituire risultati con una precisione vicina al 100% semplicemente analizzando la caratterizzazione colometrica delle feci.

Le foto inviate vengono analizzate in maniera istantanea e c’è poi la possibilità di contattare un Centro specializzato per approfondire il test, con una vita o una televisita del bambino, allegando la foto scattata.Considerata la gravità delle sue conseguenze, la molestati, se causata dall’atresia delle vie biliari, va riconosciuta nel neonato il prima possibile” ha spiegato il dottore Marco Spada, che continua: “Se la malattia viene individuata e trattata precocemente, quasi il 100% dei neonati può essere curato efficacemente e avere normali prospettive di vita“.

Potete scaricare la PopòApp sin da subito gratuitamente su tutti i dispositivi mobili. La presentazione è avvenuta nel corso di un convegno promosso dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù e rivolto al personale sanitario che si occupa della cura del neonato e del lattante. Ma anche agli operatori dei Centri nascita e delle neonatologie e ai pediatri di libera scelta.

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