Attratti dal partner del migliore amico: non succede, ma se succede… Cosa dice la psicologia

Pubblicato il giorno

da Veronica Elia

nella categoria: Lifestyle

Ti sei mai sentito attratto dal partner del tuo migliore amico? Che cosa significa se succede: il parere degli esperti.

Una delle regole fondamentali per essere migliori amici è quella di non fregarsi la ragazza o il ragazzo a vicenda. Si tratta di un tacito accordo che pone le basi per un rapporto di amicizia solido e duraturo. Ma che cosa succede se questo patto viene meno?

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Perché si può provare attrazione per il partner del proprio amico (Machedavvero.it)

In alcuni casi l’attrazione che si prova per il partner del proprio amico è solo passeggera, perciò non è difficile soffocare i propri sentimenti ed aspettare che questi passino o si dirigano altrove. Talvolta, però, può succedere che il coinvolgimento provato abbia origini più profonde e possa sfociare in un innamoramento vero e proprio.

Al di là delle conseguenze che questo fenomeno può avere sul rapporto di amicizia, è fondamentale chiedersi perché ciò accade. Ecco che cosa dice la psicologia a riguardo.

Perché spesso ci si sente attratti dal partner del migliore amico? Cosa dice la psicologia

Sentirsi attratti dal partner del proprio migliore amico capita più spesso di quanto si possa immaginare. Questo fenomeno ha una spiegazione ben precisa che affonda le proprie origini nella psicologia. Secondo gli esperti provare attrazione per la ragazza o il ragazzo del proprio amico è un “desiderio mimetico”.

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Desiderare il partner del proprio amico: cosa dice la psicologia (Machedavvero.it)

Tale espressione è stata usata per la prima volta dal filosofo e teorico letterario francese René Girard, il quale ha teorizzato che qualsiasi cosa desiderata da una persona diventa subito più desiderabile anche agli occhi degli altri. Un meccanismo evidente soprattutto tra persone che vivono a stretto contatto tra loro come ad esempio due amici.

È come se l’uno prendesse in prestito il desiderio dell’altro. Il fenomeno si baserebbe, quindi, su un principio di imitazione (mimesi) che conduce inevitabilmente al sopracitato “desiderio mimetico”. Tuttavia, il “desiderio mimetico” non riguarderebbe soltanto le relazioni amorose, ma anche altri ambiti della vita quotidiana.

Pensiamo a quando, a seguito del successo lavorativo di un amico, iniziamo a provare il desiderio di conseguire lo stesso obiettivo. Ecco che si manifesta ancora una volta il principio del “desiderio mimetico”. Ma attenzione, perché questo tipo di atteggiamento può avere dei risvolti tutt’altro che positivi.

Desiderare il partner del proprio migliore amico o qualsiasi altra cosa gli appartenga può innescare invidie, gelosie e competizione che possono a oro volta incrinare il rapporto di amicizia. Inoltre, sempre secondo gli psicologi, coloro che tendono ad emulare i desideri altrui vivono una continua lotta e rivalità con chi odiano ed ammirano contemporaneamente. Un comportamento che a lungo andare sfinisce il soggetto stesso.

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