È tempo di mettere in azione le stufe a pellet e in molti si chiedono se il combustibile possa essere conservato ovunque: ecco qual è la risposta da sapere.
La nuova stagione termica è ormai alle porte e moltissimi italiani si stanno preparando per affrontare i mesi più freddi dell’anno con l’obiettivo di risparmiare sulle bollette di luce e gas dopo i nuovi rincari a causa dell’aggravarsi della crisi tra Israele e Palestina.
Il conflitto in Medio Oriente, aree che detiene il 42 per cento delle riserve globali di gas, avrà delle ripercussioni notevoli in tutto il mondo soprattutto per quanto riguarda l’approvvigionamento dell’energia e del gas. A dirlo apertamente è stata la presidente dell’osservatorio per l’energia Ubroker, Cristiano Bilucaglia. Le stime sui costi della luce e del gas dicono che ci sarà un aumento del 23,42% rispetto al mese di agosto.
Detto ciò, in molti temono che questa situazione globale possa avere degli effetti anche nel settore del pellet. In merito alla biomassa, ci sono tre importanti consigli da prendere in considerazione affinché il combustibile sia sempre in ottime condizioni e non si rovini.
I 3 consigli per conservare il pellet: ecco cosa fare
Sono in tanti ormai ad avere in casa una stufa a pellet: riscalda ed è sicuramente molto più economica rispetto al termosifone. È una soluzione ideale per mantenere gli ambienti caldi e allo stesso tempo risparmiare. L’allarme sui prezzi del combustibile per fortuna è rientrato, tanto che per 15 kg oggi servono circa 6 euro.
Tuttavia, molte famiglie decidono di acquistare il combustibile durante la stagione estiva per ottenere un risparmio ulteriore. Anche per questo i magazzini e i garage sono pieni della biomassa. Per prima cosa è importante sottolineare che il pellet non dovrebbe rovinarsi nel tempo perché conservato in imballaggi in plastica termosaldata.
Per evitare imprevisti che possano rovinare il combustibile è importante seguire tre regole di conservazione così da non sbagliare.
- Luogo non umido: l’umidità è il nemico del combustibile e per questo non deve essere sistemato in zone dove potrebbe bagnarsi perché potrebbe causare malfunzionamenti. È bene che il materiale rimanga asciutto e secco.
- Non mettere i sacchi per terra: l’ideale è conservarli sugli scaffali o bancali in legno o mensole, così da non farlo entrare a contatto con il pavimento e far penetrare l’umidità. Su può optare anche nel proteggere il materiale con dei cartoni da mettere a terra per ripararli. L’ideale è metterli in uno sgabuzzino in garage o cantina.
- Maggiore protezione se si conserva all’esterno: questo perché i raggi solari e la pioggia sono fonte di umidità. Il consiglio è optare per dello strato isolante.