Vulcano Rabaul fa tremare l’Italia, perché e cosa dicono gli studi

Pubblicato il giorno

da Fabiana Coppola

nella categoria: Lifestyle

In Italia esiste un vulcano che non tutti conoscono, si chiama Rabaul e sta facendo tremare tutti: ecco perchè e cosa dicono gli studi.

In questi giorni non si fa altro che parlare del supervulcano dei Campi Flegrei in Campania, connesso ad esso in Italia sanno emergendo dettagli sul vulcano Rabaul: ecco dove si trova e cosa dicono gli studi.

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Il vulcano Rabaul fa tremare l’Italia-Machedavvero.it

In questi mesi c’è una grandissima attenzione sui Campi Flegrei, per la verità da sempre attenzioni. I continui terremoti che stanno mettendo a dura prova i residenti della zona adiacente, hanno accentuato ancora di più gli studi riguardanti il supervulcano. Nello studio del riccio eruzione nella caldera emerge il caso dell’eruzione di Rabaul, un vulcano considerato gemello. Deformazioni simili a quelle dei Campi Flegrei portarono all’eruzione: vediamo cosa dicono gli studi a riguardo.

Il vulcano Rabaul spaventa, ecco cosa dicono gli studi a riguardo

Francesca Baiano, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Ingv, ha parlato per la prima volta dello studio sul vulcano gemello Rabaul. Gli scienziati stanno tenendo in grande considerazione questo vulcano e la sua eruzione del 1994, che fu preceduta delle stesse deformazioni dei Campi Flegrei. Al momento l’unico modo per studiare e monitorare la zona flegrea è attraverso i dati che si hanno in merito a vulcani simili, come appunto il Raoul che si trova in Papua Nuova Guinea. Anche la ricostruzione di eventi sismici passati, come quello del 1538, può essere un dato essenziale. Determinanti poi i movimenti del suolo nei secoli e lo stato attuale dei Campi Flegrei considerando che dagli anni ’80 stiamo assistendo a una nuova crisi bradisismica.

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Perché e cosa dicono gli studi-Machedavvero.it

Nell’ambito dei dati su scenari pre-eruttivi Rabaul rappresenta quindi un modello di studio eccellente. Come spiega la direttrice del Dipartimento Vulcani dell’ingv, questo dipende dal fatto che l’attuale fase bradisismica dei Campi Flegrei somiglia a quella che portò all’eruzione del vulcano guineano. Nel corso della conferenza, tenutasi in occasione della Notte europea dei ricercatori Streets 2023 all’Università Federico II di Napoli, la Bianco ha specificato che questo non è assolutamente certo.

Anzi la ricercatrice ha specificato che ad oggi la probabilità di un evento eruttivo a breve termine è trascurabile. Si sta avendo un’intensificazione bradisismica, e quindi maggiori terremoti, che però non sono diversi da quelli degli anni ’80. “Quando si parla di Campi Flegrei tutti citano Rabaul come fenomeno gemello. È interessante una eruzione del 1994, preceduta da anni di deformazioni simili come quelle che avvenivano negli anni ’80 nei Campi Flegrei, che poi ha esitato in una eruzione addirittura doppia. Hanno eruttato simultaneamente due crateri, ha concluso la Bianco.

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