L’abuso finanziario è una piaga assai presente nelle famiglie e nelle coppie, anche se non lo denuncia quasi nessuno: ecco come liberarsene.
Un dramma molto spesso colpevolmente sottovalutato. Si parla tanto di abusi all’interno della coppia, ma troppo poco dell’abuso finanziario, che non fa meno danni, non crea meno sofferenza, rispetto a quello fisico. Un atteggiamento odioso e inaccettabile che, peraltro, le vittime non denunciano quasi mai.
Questo perché, purtroppo, gli abusi emergono sempre troppo poco, in termini generali. Di qualsiasi abuso si tratti, spesso le vittime aspettano che la situazione sia definitivamente degenerata per ribellarsi e per raccontare tutto. Questo perché purtroppo si ha paura di essere giudicati e si sentono un po’ tutti lontani.
Una situazione che si acuisce quando di mezzo ci sono i soldi. Sì perché, solitamente, c‘è ulteriore pudore a parlare di denaro. E così, ogni giorno, anche in famiglie e matrimoni insospettabili, si consumano abusi di tipo economico e finanziario. Scopriamo insieme le caratteristiche di questo male pericoloso e sottovalutato.
L’abuso finanziario nelle coppie
L’abuso finanziario è una dinamica molto malata in un matrimonio, ma non per questo poco diffusa. Ogni spesa è contabilizzata in modo aggressivo. Gli acquisti nei negozi di alimentari e in altri luoghi vengono monitorati attentamente e viene fornito il denaro preciso e appena sufficiente per la spesa da effettuare. Altre spese, considerate “frivole” vengono invece pesantemente scoraggiate.
La definizione di abuso finanziario si traduce nel fatto che un partner esercita il controllo sull’accesso dell’altro partner alle risorse finanziarie, il che diminuisce la capacità del partner abusato di essere finanziariamente autosufficiente e lo costringe a dipendere finanziariamente dall’autore del reato. Di solito, chiaramente, è il partner che ha una forza economica superiore a esercitare questo tipo atteggiamento odioso, peraltro mantenendo segrete le informazioni finanziarie della coppia e della famiglia.
Siamo ufficialmente dentro in una delle tante dinamiche di una relazione tossica. L’intento di fondo del partner finanziariamente violento è chiaro: impedire al coniuge di avere i mezzi per lasciare l’unione. Di solito, infatti, alla persona abusata finanziariamente viene dato un budget, una sorta di “paghetta“. Senza ulteriori strappi alla regola.
Il primo dei segnali di abuso finanziario nel matrimonio è l’accesso limitato o nullo ai beni, ma anche, come dicevamo, un monitoraggio eccessivo della spesa. I soldi spesi per la persona da soggiogare sono sempre superflui. Si tratta di una vera e propria violenza psicologica: a volte un partner violento farà un acquisto enorme con i soldi comuni dopo che la vittima ha comprato qualcosa di piccolo per sé.
Ovviamente, se ne può e se ne deve uscire. Ma sono sempre pochissime le persone che hanno contezza di essere abusate finanziariamente e, quindi, pochissime quelle che denunciano o, comunque, fanno qualcosa per proteggersi e riprendere il controllo della propria vita, ancor prima che delle proprie finanze. Invece, bisognerebbe conoscere i propri diritti (spesso sanciti dalla legge) e non esitare a rivolgersi a qualcuno di fidato: amici, parenti, un terapista e, nei casi estremi, finanche alle forze dell’ordine.