Legge 104, quando è concessa per assistere la nonna disabile grave

Pubblicato il giorno

da Valentina Trogu

nella categoria: News

Il lavoratore dipendente può richiedere la Legge 104 per assistere la nonna disabile grave ma solo a determinate condizioni.

Occorre rispettare determinati requisiti affinché un nipote possa fare domanda di Legge 104 per prendersi cura della nonna.

Legge 104 per assistere la nonna disabile
Legge 104 per assistere la nonna disabile (Machedavvero.it)

Assistere una persona con disabilità è un impegno gravoso. Significa dover prendersi cura di chi non è autosufficiente o incontra numerose difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane. L’attenzione deve essere costante e continua, a volte anche di notte.

La Legge 104 viene in aiuto dei lavoratori caregiver offrendo loro dei vantaggi come la possibilità di chiedere l’assegnazione presso la sede di lavoro più vicina al disabile, i permessi di tre giorni al mese o il congedo straordinario. Ogni misura prevede dei requisiti da rispettare. Il congedo obbliga alla convivenza tra chi assiste e persona con handicap, ad esempio, mentre la scelta della sede è possibile solo se non crea problemi all’organizzazione del lavoro. Durante i permessi, poi, bisogna prendersi cura del familiare con disabilità per tutta la giornata, con pause brevi, pena il licenziamento. Ma ciò che ci chiediamo oggi è se un nipote può usufruire di questi benefici per assistere la nonna.

I requisiti Legge 104 per assistere la nonna

I permessi 104 retribuiti possono essere richiesti dal parente o affine del disabile entro il terzo grado. Stessa condizione anche per il congedo ma con altri requisiti da rispettare.

Permessi e congedo 104 per assistere la nonna
Permessi e congedo 104 per assistere la nonna (Machedavvero.it)

In primis la nonna dovrà essere certificata disabile grave e poi non dovranno esserci altri familiari che hanno la priorità di assistenza. C’è una sorta di classifica, infatti, che determina l’ordine di priorità. Solamente se le persone che precedono sono mancanti, decedute o anch’esse affette da invalidità si può prendere il loro posto.

L’ordine è

  • coniuge, parte dell’unione civile e convivente di fatto,
  • genitori (anche adottivi o affidatari),
  • figli,
  • fratelli o sorelle,
  • parenti o affini entro il terzo grado,

Il nipote acquisisce il diritto di 104 se genitori, fratelli e sorelle, coniuge sono mancanti, deceduti o invalidi oppure se sono ultrasessantenni. Soffermiamoci ora sul congedo straordinario. Anche in questo caso c’è un ordine di priorità che ha come elemento chiave la convivenza. Il nipote può richiedere la Legge 104 se mancanti il coniuge convivente, i genitori, i figli conviventi, il fratello o le sorelle conviventi. Esso stesso, poi, dovrà convivere con la nonna per tutto il periodo di congedo.

E se, ad esempio, i figli non sono conviventi allora sarà possibile per il nipote convivente chiedere al loro posto la Legge 104.

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