Più permessi retribuiti se ci sono questi motivi, molti non lo sanno e non ne fanno richiesta

Pubblicato il giorno

da Valentina Trogu

nella categoria: News

I lavoratori possono richiedere i permessi retribuiti per gravi motivi. Scopriamo quali sono e come è strutturata l’agevolazione.

I dipendenti possono usufruire di permessi retribuiti nel momento in cui accade un evento delicato.

I permessi retribuiti per gravi motivi
I permessi retribuiti per gravi motivi (Machedavvero.it)

Quando si sente parlare di permessi retribuiti la mente corre subito all’agevolazione concessa con la Legge 104. I lavoratori disabili oppure i caregiver che assistono un familiare con disabilità possono assentarsi dal posto di lavoro per tre giorni al mese ricevendo la retribuzione piena. Un’opportunità per il dipendente che in qualche modo è legato ad una disabilità.

Non tutti sanno, però, che esistono permessi retribuiti richiedibili da tutti i lavoratori dipendenti nel momento in cui si verifica una delicata situazione familiare. L’agevolazione viene concessa, dunque, dinanzi a gravi motivi giustificabili dal dipendente indipendentemente dalla tipologia di contratto (indeterminato, determinato, full time o part time) e dall’anzianità di servizio.

Quando si possono richiedere i permessi retribuiti per gravi motivi

I dipendenti possono richiedere i permessi in caso di decesso o grave infermità del coniuge – anche legalmente separato – o del convivente (se la convivenza è stabile e risultante dalla certificazione anagrafica) nonché di un parente di secondo grado o di altri componenti della famiglia anagrafica.

Quando inoltrare richiesta dei permessi
Quando inoltrare richiesta dei permessi (Machedavvero.it)

In seguito ai gravi motivi spettano tre giorni di permesso retribuiti all’anno senza considerare, però, i giorni festivi o non lavorativi. Questi tre giorni sono cumulabili con i permessi legati alla cura di una persona con handicap. In alternativa è possibile concordare con il datore di lavoro per utilizzare i permessi sotto forma di riduzione dell’orario di lavoro. Tre ore di permesso per otto giorni nel caso dei dipendenti full time, ad esempio, oppure due ore per nove giorni per i dipendenti part time.

Per avere la certezza dei giorni a disposizione è bene che il dipendente legga il proprio CCNL. Ogni contratto, infatti, può aumentare il numero dei giorni di permesso retribuiti concessi al verificarsi di un lutto o infermità grave.

Quando il dipendente vorrà usufruire dei giorni di permesso dovrà farne domanda al datore di lavoro e fruirne entro sette giorni dall’evento grave. Poi dovrà essere consegnata la documentazione attestante l’assenza dal posto di lavoro.

Se l’assenza è legata ad una grave infermità, il dipendente dovrà consegnare al datore il certificato rilasciato dal medico specialista del Sistema Sanitario Nazionale, dal dottore di medicina generale oppure dal pediatra o dalla struttura sanitaria di ricovero del familiare.

Se il motivo della richiesta dei permessi è legata ad un decesso, andrà consegnato il certificato di morte.

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