Anticipo di pensione fino a 10 anni da subito con la RITA, scopri come funziona

Pubblicato il giorno

da Claudio Garau

nella categoria: News

La RITA è un’agevolazione pensionistica, pensata per chi perde il lavoro in età ormai avanzata e ha aderito alla previdenza complementare.

La previdenza complementare è un pilastro che sostiene i rapporti tra i lavoratori e l’Inps stesso. Al contempo l’adesione ad un fondo pensione riserva benefici non di poco conto, ed in primis un futuro ammontare della pensione più alto.

Anticipo pensionistico RITA
Anticipo pensionistico RITA, perché conviene? (Machedavvero.it)

Ma non solo. Tra le agevolazioni collegate alla pensione integrativa vi è anche la cd. Rendita Integrativa Temporanea Anticipata – RITA, che consente di conseguire un anticipo pensionistico a speciali condizioni.

Vediamo meglio di che si tratta e come funziona.

Che cos’è la RITA e quale finalità ha

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata è di fatto il versamento periodico, riconosciuto dal fondo pensione prima del raggiungimento dell’età pensionabile – sussistendone i requisiti d’accesso.

La finalità della prestazione denominata RITA è quella di proteggere economicamente l’aderente, in ipotesi di cessazione improvvisa del rapporto di lavoro, nel lasso di tempo tra il momento della richiesta dell’anticipo pensionistico legato alla previdenza complementare e la data di effettivo pensionamento.

Ecco perché la RITA è uno strumento assai utile ai lavoratori che perdono l’occupazione a pochi anni dall’età pensionabile e hanno bisogno, conseguentemente, di supportare le spese quotidiane in un periodo in cui è difficile trovare un nuovo lavoro. Ci riferiamo ad esempio alle persone che hanno superato i 60 di età e non hanno ancora maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia.

RITA: i requisiti in breve

L’aderente al fondo pensione può fare richiesta della RITA esclusivamente se in possesso di determinati requisiti, che indichiamo di seguito:

  • stato di disoccupazione
  • anzianità contributiva di almeno 20 anni nei regimi obbligatori di appartenenza
  • l’età per la pensione – e i relativi requisiti – deve essere raggiunta entro i 5 anni posteriori alla cessazione dell’attività lavorativa
  • partecipazione ad una forma di previdenza complementare da almeno 5 anni

Eccezionalmente, la RITA permette di anticipare la pensione addirittura di un decennio, e come requisito è imposto all’aderente di essere senza lavoro da almeno 2 anni e di aver aderito alla previdenza integrativa da almeno un quinquennio.

Il funzionamento della RITA

Il meccanismo di attribuzione di detta rendita integrativa è caratterizzato dai seguenti punti chiave:

  • può essere determinata sia sulla scorta dell’intero capitale accumulato sia su una frazione di esso
  • la quota di capitale richiesta con la RITA, per coprire le necessità economiche quotidiane, è separata dal montante maturato fino a quella data ed è versata secondo rate trimestrali

In concreto cambia che con l’accesso alla RITA, il lavoratore che ha perso l’occupazione avrà sì un ‘paracadute’ per le necessità contingenti – ma al contempo sarà costretto ad intaccare, almeno parzialmente, l’entità della pensione integrativa futura, facendo calare l’ammontare finale.

Anticipo della pensione
Anticipo della pensione, la RITA e la sua utilità (Machedavvero.it)

Il rovescio della medaglia è dunque rappresentato dal fatto che l’attivazione della RITA comporterà una pensione integrativa più bassa.

Ricordiamo infine che la RITA si applica a tutti i lavoratori che abbiano aderito alla previdenza complementare, compresi coloro che lavorano nel settore pubblico.

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