Il canone Rai non è dovuto da chi non ha una televisione nella propria abitazione. Scopriamo come fare ad ottenere l’esonero.
Come è noto, da alcuni anni il canone Rai è addebitato direttamente nella bolletta dell’energia, al fine di reprimere i tantissimi casi di evasione da parte di chi, in passato, ha evitato il versamento della cd. tassa sul possesso di un apparecchio televisivo.
Non tutti però sanno che è possibile evitare l’addebito della somma in bolletta, grazie all’esonero dal pagamento del canone. Vediamo più da vicino come far valere l’esclusione e sottrarsi all’obbligo canone Rai.
Canone Rai 2024: perché si paga?
Come accennato, oggi il canone Rai è addebitato direttamente in bolletta e non si paga più con il classico bollettino postale. Infatti:
- dal 2016 nelle norme in materia è inclusa la presunzione di detenzione di un apparecchio televisivo
- nel caso della presenza di un’utenza per la fornitura di energia elettrica residenziale
Ne consegue l’addebito automatico in bolletta della luce, per una voce di spesa che nel 2024 calerà a 70 euro.
Ma attenzione, perché se pur essendo intestatari di utenza non si ha alcuna TV, è possibile spedire la dichiarazione sostitutiva di non detenzione, che farà venir meno l’obbligo di pagamento del canone Rai.
Come conseguire l’esonero canone Rai con la dichiarazione sostitutiva di non detenzione: istruzioni
Per conseguire l’esonero – spiegano le Entrate nel loro sito web – è necessario anzitutto che nessun componente della famiglia anagrafica detenga un apparecchio televisivo. Inoltre, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo:
- ha validità pari ad un anno e quindi va rifatta
- può essere presentata esclusivamente dai titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale
Sul piano delle tempistiche, detta dichiarazione va presentata:
- dal primo luglio al 31 gennaio per l’esonero del versamento canone Rai per l’intero anno successivo (per esempio, una dichiarazione presentata nel dicembre del 2023 avrà effetto per tutto il 2024)
- dal primo febbraio al 30 giugno per l’esonero dall’obbligo di versamento per il secondo semestre dello stesso anno (ad es. una dichiarazione presentata a marzo 2024 avrà effetto per il secondo semestre del 2024).
Ancora, l‘Agenzia delle Entrate spiega che il modello di dichiarazione sostitutiva di non detenzione va presentato dal contribuente (titolare di utenza elettrica residenziale):
- con l’applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate
- o con raccomandata all’indirizzo: Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. Ma occorre, in questo caso, allegare un valido documento di riconoscimento
- attraverso gli intermediari abilitati (Caf, commercialisti, ecc.)
- con PEC, a patto che la dichiarazione stessa sia firmata con firma digitale. L’indirizzo di riferimento è cp22.canonetv@postacertificata.rai.it
Infine, se nel corso dell’anno cambiano i presupposti anteriormente certificati (ad es. acquisto di un apparecchio televisivo) ovviamente occorre renderlo noto all’Agenzia, per le operazioni di addebito del canone Rai.