Dal 1° gennaio 2024 il tasso degli interessi legali sarà modificato e salirà al 2,50%. Quali saranno gli effetti reali della Riforma?
Il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 novembre 2023 ha introdotto una nuova percentuale degli interessi legali, che sarà pari al 2,50%.
Il MEF può modificare tale elemento entro il 15 dicembre dell’anno precedente a quello cui il tasso di interesse fa riferimento, tenendo conto del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non maggiore di 12 mesi e del tasso di inflazione dell’anno di riferimento. Se, invece, al 15 dicembre non è intervenuta alcuna modifica, la percentuale applicabile vale anche per l’anno successivo.
Con decorrenza 1° gennaio 2024, la misura del saggio degli interessi legali per l’anno 2023 sarà del 2,50%.
La determinazione del tasso degli interessi legali è fondamentale perché, in mancanza di una precisa indicazione da parte del Ministero, si applicherà la percentuale fissa del 5%. A stabilirlo è l’art. 1284 del codice civile.
Se le parti interessate ne hanno previsto il valore, lo stesso saggio viene utilizzato per la determinazione degli interessi convenzionali.
Gli interessi superiori alla percentuale legale devono essere specificati in forma scritta. In caso contrario, si applica il tasso legale e, se le parti non hanno deciso altrimenti, dal momento della presentazione della domanda giudiziale il saggio degli interessi legali è uguale a quello stabilito dalle leggi speciali in materia di ritardi nel pagamento delle transazioni commerciali.
Interessi legali: quando si applicano e come vengono determinati?
Ma cosa sono gli “interessi legali“? Si tratta degli interessi che vanno pagati, per legge, in maniera accessoria al pagamento di una somma di denaro. Il loro ammontare è calcolato, ogni anno, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le ipotesi più diffuse per le quali sono dovuti gli interessi legali sono i prestiti privati oppure i mutui stipulati con le banche.
L’art. 1284 del codice civile stabilisce che il MEF può cambiare ogni anno, tramite un apposito Decreto, il valore del saggio degli interessi legali, tenendo conto del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato con durata di massimo 12 mesi e del tasso di inflazione dell’anno precedente. Per il 2022, gli interessi legali hanno avuto una percentuale dell’1,25% ma, come abbiamo anticipato, per il prossimo anno il tasso salirà al 2,50%.
È utile, infine, evidenziare che ci sono varie tipologie di interessi oltre a quelli legali. Esistono, ad esempio, gli interessi convenzionali, il cui valore è deciso dalle parti interessate, o quelli moratori, che si applicano nell’ipotesi di ritardo nel pagamento di un debito.