Stessa abitazione con due nuclei familiari: è possibile abbassare l’ISEE?

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da Valentina Trogu

nella categoria: News

Tante famiglie si chiedono se sia possibile dividere due nuclei familiari pur abitando nella stessa casa per abbassare il valore ISEE e avere accesso a più Bonus.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente permette l’accesso a numerose misure. Spesso per avere Bonus in più si cerca di abbassare il valore.

Un'abitazione due nuclei, è possibile?
Un’abitazione due nuclei, è possibile? (Machedavvero.it)

L’ISEE è l’indicatore dalla situazione patrimoniale e reddituale delle famiglie italiane. Nel conteggio rientrano tutti i redditi e patrimoni mobiliari e immobiliari di ogni componente del nucleo familiare. Significa che uscendo dal nucleo sarà possibile “impoverire” la famiglia e dunque avere un ISEE più vantaggioso.

Per nucleo familiare si intende l’insieme dei soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Coniuge, figli minorenni che convivono con il genitore dichiarante, figli maggiorenni conviventi o non conviventi se hanno meno di 26 anni e sono a carico IRPEF dei genitori. Per essere considerati a carico occorrerà avere un reddito entro i 4 mila euro se under 24 oppure sotto i 2.840,51 euro se over 24.

Come avere due nuclei familiari in una stessa abitazione

Per riuscire ad essere considerati due nuclei familiari diversi sarà necessario rispettare una serie di condizioni.

Separare i nuclei familiari sotto lo stesso tetto
Separare i nuclei familiari sotto lo stesso tetto (Machedavvero.it)

Il primo requisito è l’assenza di legami parentali e affettivi. Costituiscono nuclei a sé, per esempio, gli studenti universitari che convivono per dividere le spese di affitto o i lavoratori fuori sede che vivono con dei colleghi.

Solo se allo stesso indirizzo convivono persone prive di legami, allora sarà possibile appartenere a due nuclei diversi dato che si perde il carattere di familiarità valido ai fini ISEE. Per non avere un Indicatore condiviso basterà richiedere la separazione dello stato di famiglia escludendo tutti i componenti che non fanno parte della famiglia.

Nello specifico, tra i conviventi non dovranno esserci legami di parentela sia collaterali che diretti o affini né vincoli affettivi (permanenti nel tempo, costanti e caratterizzati da impegni reciproci alla coabitazione).

Diverso il caso in cui si intende separare il nucleo familiare originario. Bisognerà rivolgersi al Comune di residenza e chiedere la scissione dello stato di famiglia certificando l’assenza di vincoli affettivi tra le parti. La situazione è piuttosto ambigua perché, ad esempio, due fidanzati dovrebbero auto-dichiarare di non esserlo più rischiando di incorrere nel reato di falsa attestazione qualora non fosse vero.

Concludiamo ricordando che se tra i componenti privi di legami conviventi nella stessa abitazione improvvisamente si dovesse creare un legame (ad esempio due coinquilini si fidanzano) allora i nuclei familiari si unirebbero procedendo con un unico calcolo ISEE.

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