Bonus per i lavoratori 2024, una misura poco conosciuta: come richiedere il rimborso dell’affitto o del mutuo

Pubblicato il giorno

da Giovanni Cristiano

nella categoria: News

I lavoratori possono accedere ad un bonus che garantisce il rimborso dell’affitto o del mutuo: le informazioni utili di una misura poco nota.

La legge di Bilancio 2024 realizzata dall’attuale Governo si rivolge principalmente alle pensioni e al taglio del cuneo fiscale. All’interno della manovra però c’è una misura che sta passando un po’ sottotraccia, nonostante possa essere decisamente utile per i lavoratori dipendenti.

Bonus lavoratori 2024 rimborso affitto mutuo
Importante bonus per i lavoratori nel 2024 – (Machedavvero.it)

La misura attualmente poco nota è il rimborso dell’affitto o del mutuo per i lavoratori dipendenti, prevista dalla legge di Bilancio 2024 all’interno dell’articolo 6. Questo bonus permetterà ai tanti lavoratori italiani di rendere più semplice la gestione economica sull’affitto oppure sul mutuo. Proprio per questo motivo è utile conoscere dettagliatamente come funziona la misura.

Rimborso dell’affitto o del mutuo: il bonus 2024 dedicato ai lavoratori

Il Governo ha dato il via al rimborso delle spese sostenute per l’affitto o per parte del mutuo per l’acquisto della casa principale, relativamente agli interessi. La misura in vigore quest’anno riguarda l’estensione dei fringe benefit, anche se il bonus risulta essere opzionale dato che dipende dal datore di lavoro.

Estensione fringe benefit
La misura del Governo per i lavoratori dipendenti – (Machedavvero.it)

Entrando nello specifico, l’agevolazione si basa su beni e servizi offerti dall’azienda ad un lavoratore, con il datore di lavoro chiamato a scegliere se erogare o meno il rimborso. L’attuale esecutivo ha esteso a qualifica di fringe benefit anche gli interessi dei mutui o le spese di affitto. Mettendo questi due elementi sullo stesso livello dei buoni mensa, degli alloggi aziendali, delle auto o dello smartphone aziendale.

Al fianco del servizio in più a disposizione dei lavoratori, sempre in riferimento ai fringe benefit, è possibile evidenziare un altro aspetto. In questo discorso rientra una tassazione più ampia rispetto alla classica dei fringe benefit. Quest’ultimi si palesano con la soglia di detassazione classica, precisamente di 258,23 euro. Ora il Governo stabilisce una soglia nettamente maggiore di benefit senza tasse, con l’arrivo a 1.000 euro per i lavoratori senza figli e 2.000 per i lavoratori con i figli.

Questa decisione indica che l’attuale esecutivo ha l’obiettivo di favorire i lavoratori a causa di salari che anno dopo anno perdono potere di acquisto. L’attuale misura consentirà a tantissimi dipendenti di poter vedere la spesa sull’affitto o sul mutuo decisamente alleggerita, permettendo a loro di controllare il budget familiare nel migliore dei modi.

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