È in arrivo a gennaio 2024 il bonus da 200 euro. L’incentivo deve essere richiesto per averlo: ecco come fare domanda e a chi spetta.
In materia di incentivi e agevolazioni, parecchie sono le novità in arrivo con il nuovo anno e introdotte nella Legge di Bilancio 2024 approvata in via definitiva da entrambe le Camere.
![Bonus 200 euro: come richiederlo](https://www.machedavvero.it/wp-content/uploads/2023/12/ragazza-e-soldi-31-12-23-machedavvero.it_.jpg)
Anche il prossimo anno si presuppone essere difficile per quanto riguarda le questioni economiche, con il caro vita che continuerà a pesare sulle finanze delle famiglie italiane. Tuttavia, la popolazione più in difficoltà ha la possibilità di chiedere e ottenere una serie di sussidi promossi dal governo.
Uno degli incentivi più interessanti è il bonus da 200 euro una tantum in arrivo da gennaio 2024. Una novità che farà gola soprattutto agli automobilisti, dato che la misura è dedicata principalmente ai pendolari e a coloro che si spostano con la vettura.
Bonus 200 euro per gli automobilisti: ecco come funziona
Sarà un 2024 complesso economicamente per gli italiani, con prezzi che rimangono alti e gli stipendi invariati. È proprio in questo contesto che un barlume di speranza viene dal bonus benzina da 200 euro confermato dal governo Meloni nella recente legge di Bilancio.
![Bonus 200 euro automobilisti](https://www.machedavvero.it/wp-content/uploads/2023/12/200-euro-31-12-23-machedavvero.it_.jpg)
È un incentivo che offre una soluzione e un respiro di sollievo a quei cittadini italiani alle prese con costi del carburante sempre in aumenti e una inflazione ancora alta dovuta al difficile contesto geopolitico. Il bonus benzina dunque è una delle misure più attese dell’anno, ed è stato pensato con lo scopo di aiutare gli automobilisti a ridurre la spesa legata al carburante.
Un sussidio importante per tutti coloro che utilizzano il proprio veicolo per gli spostamenti quotidiani. È bene specificare che l’erogazione del benefit sarà gestita attraverso un meccanismo aziendale, ciò implica che il sussidio potrebbe non essere usufruibile a tutti i professionisti, proprio perché dipende tutto dalla decisione dell’azienda o del proprio datore di lavoro.
Un altro aspetto importante è che questo incentivo non godrà delle esenzioni contributive, ma sarà concesso solo ed esclusivamente a livello fiscale. È necessario considerare che la scelta del governo potrebbe andare ad influenzare anche la stessa entità dell’agevolazione.
Per il momento, il quadro dell’agevolazione sul carburante è ben delineato e la somma prevista una tantum è di 200 euro. Tuttavia, è possibile che l’esecutivo apporti delle modifiche alle regole di assegnazione dell’incentivo nei prossimi mesi. Questo soprattutto perché i costi legati al carburante rappresentano una voce importante nelle spese familiari, soprattutto se si combinano con le spese di mutui, affitti e bollette.