Non buttare l’acqua di cottura della pasta nel lavello: stai sbagliando tutto

Pubblicato il giorno

da Giovanni Cristiano

nella categoria: Cucina

Molte persone buttano l’acqua di cottura della pasta nel lavello. Questo gesto rappresenta un errore: ecco perché è così comune.

Al termine della cottura della pasta, di solito si tende subito a buttare l’acqua di cottura. Una pratica condotta da tante persone, soprattutto per non avere pentole sparse per la cucina. Tanti però non sanno che l’acqua di cottura della pasta non dovrebbe essere mai gettata nel lavandino di casa per un motivo ben preciso.

Non buttare acqua cottura lavello
Non gettare nel lavello l’acqua di cottura della pasta – (Machedavvero.it)

La pasta è uno degli alimenti più apprezzati e consumati dagli italiani. Ogni suo formato può essere abbinato ad uno specifico condimento e consentire un’esperienza gustativa unica e davvero straordinaria. Tuttavia, bisogna arrivare al risultato finale svolgendo varie fasi di preparazione, tra cui troviamo il momento in cui si toglie la pasta dall’acqua di cottura.

Dopo aver prelevato la pasta cotta subito si pensa a buttare l’acqua nel lavello, un passaggio eseguito ancora oggi da tantissime persone. Questa azione rappresenta un importante spreco perché l’acqua di cottura della pasta potrebbe essere riutilizzata, come? Scopriamolo insieme.

Come riutilizzare l’acqua di cottura: tutti i suoi possibili utilizzi

Cucinare un piatto di pasta è una delle cose più semplici da eseguire, una tradizione tramandata molte volte dai genitori ai propri figli. Sul procedimento di cottura della pasta ci sono tante curiosità da dover conoscere: dai tipi di pasta fino ad arrivare a come riutilizzare l’acqua di cottura, che da ora in avanti non si getterà più nel lavello.

Riutilizzare l'acqua di cottura della pasta
L’acqua di cottura può essere riutilizzata – (Machedavvero.it)

La pasta è fatta da farina, quindi durante la cottura rilascia l’amido producendo un liquido bianco e pastoso. Di norma, si tende a pensare che quel liquido sia “sporco” e per questo debba essere eliminato, commettendo così un grande errore. Molti chef infatti chiamano quell’acqua “oro liquido” che bisogna tenere da parte ma non gettarlo.

Quell’acqua infatti serve per amalgamare il condimento che si è preparato per la pasta. In sostanza, nel caso in cui si stanno realizzando gli spaghetti aglio, olio e peperoncino, l’acqua di cottura serve per emulsionare il piatto. Questo è un processo mediante il quale due liquidi che normalmente si respingono (acqua e olio) si uniscono in una soluzione inscindibile.

L’amido rilasciato nell’acqua di cottura è un’agente emulsionante e addensante. Quindi, se si conserva un po’ di acqua di cottura e la si aggiunge al condimento, i liquidi e gli oli si mescoleranno perfettamente insieme, generando un pasto denso e cremoso. Un tripudio di sapori per chi ama la cucina mediterranea.

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