Quale frutta e verdura ha un alto rischio di contaminazioni? I rischi oltre l’epatite A

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da Giovanni Cristiano

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Bisogna fare grande attenzione a come si consumano frutta e verdura surgelate: i potenziali rischi sono altissimi.

I cibi surgelati sono tra le opzioni disponibili sul mercato, che consentono di ridurre il tempo di una classica preparazione. Il loro consumo però deve essere attento perché possono emergere delle problematiche dannose per l’organismo.

Frutta verdura surgelate rischi
Consumare frutta e verdura surgelate può essere un rischio – (Machedavvero.it)

Frutta e verdura surgelate possono essere consumate solo dopo una determinata cottura. D’altronde il focolaio epidemico di epatite A associato al consumo di frutti di bosco surgelati deve imporre una serissima riflessione. In quella occasione, il Ministero della Salute italiana ha raccomandato con una nota di non usare i surgelati crudi come guarnizione di frullati e gelati, ma di portarli ad ebollizione per almeno due minuti.

La vicenda, seguita da vicino dal portale ilfattoalimentare, ha coinvolto più di 700 persone ed ha portato al ritiro decide di prodotti. A conclusioni simili sono giunti anche l’Efsa in Europa e l’Usda negli Stati Uniti tramite documenti che hanno messo in luce il rischio maggiore per i consumatori immunocompromessi.

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Frutta e verdura surgelate non devono essere consumati crude: i rischi oltre l’epatite A

Nel corso del tempo sono stati isolati da alimenti surgelati crudi diversi microrganismi pericolosi. Tra questi è presente la Listeria monocytogenes, microrganismo patogeno capace di moltiplicarsi a temperature prossime a 0°C e può avere un decorso gravissimo che può essere letale.

Frutta verdura surgelate listeria
Nella frutta e verdura surgelate sono stati rilevati diversi microrganismi pericolosi – (Machedavvero.it)

La Fisai, l’autorità per la sicurezza alimentare irlandese ha ribadito il potenziale rischio di una contaminazione quando in cucina sono aggiunte frutta, verdure o erbe aromatiche congelate senza cottura preventiva.

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Un elemento emerso dal lavoro irlandese è che 37 confezioni, su 399 prodotti campionati, non riportavano istruzioni chiare sulla necessità di cucinare le verdure surgelate prima dell’effettivo uso. Quando sulla confezione del prodotto non è segnalato in modo chiaro che si tratta di cibo pronto da mangiare, è necessario riportare sull’etichetta che l’alimento non va consumato crudo.

In presenza di prodotti surgelati, quindi, bisogna attenersi scrupolosamente alle indicazioni riportate sulla confezione. Più studi hanno evidenziato la presenza di vari microrganismi che possono avere un impatto negativo sulla salute dell’organismo. Dunque, il quadro è chiaro e induce a dover prima cuocere frutta e verdura surgelate per poi utilizzarle.

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