Bonifico, attenzione a questo dettaglio: può far scattare i controlli dell’Agenzia delle Entrate

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da Giovanni Cristiano

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Il bonifico è un’operazione comune, ma a cui fare attenzione. Questo dettaglio insospettisce l’Agenzia dell’Entrate: è da evitare.

I metodi di pagamento sono cambiati nel tempo, proponendo ai consumatori più strade tra cui il bonifico. Questa operazione consente di trasferire denaro da un conto corrente all’altro, sia entro i confini nazionali che internazionali.

Bonifico controlli Agenzia delle Entrate
Attenzione a questo dettaglio sul bonifico – (Machedavvero.it)

Il bonifico può essere fatto sia online, tramite il proprio home banking, sia allo sportello. Due soluzioni decisamente comode ma da conoscere approfonditamente per evitare che il Fisco italiano proceda alle opportune verifiche.

Conoscere le condizioni sul bonifico online e su quello allo sportello permette di poter percorrere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Facciamo chiarezza su questa misura per poterla utilizzare nel migliore dei modi.

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Cosa sapere sul bonifico online e allo sportello: le indicazioni per non violare la legge

Il bonifico può essere eseguito in due modi: online e allo sportello. Il primo può essere fatto in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, senza necessariamente dirigersi in banca. Uno dei vantaggi più importanti è sicuramente la riduzione dei tempi di esecuzione perché basta un computer o uno smartphone con app per eseguire l’operazione.

causale bonifico fisco
L’Agenzia delle Entrate fa partire i controlli in presenza di una causale non idonea – (Machedavvero.it)

Per chi non è avvezzo alla tecnologia più sempre rivolgersi al proprio istituto di credito, dove il bonifico sarà fatto da un operatore specializzato. Questa soluzione, in genere, comporta dei costi superiori rispetto al bonifico online, ma diventa necessaria per chi si trova in difficoltà ad eseguirlo da solo.

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Questa operazione è molto semplice da eseguire ma è necessario sapere che bisogna stare attenti ad un elemento: la causale. I bonifici verso un conto italiano possono legarsi a qualsiasi importo ma devono collegarsi ad una causale corretta e idonea. In presenza di una causale non adeguata, il fisco procederà alle sue verifiche.

I limiti sorgono per i bonifici all’estero, con i privati che per eseguire questa operazione devono compilare la Comunicazione Valutaria Statistica per importi di oltre 12.500 euro. Mentre per i bonifici in entrata provenienti da un conto extra UE ci sono limiti in caso di importo superiore a 15.000 euro. In questo caso, la banca è chiamata a fare una segnalazione all’Agenzia delle Entrate.

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