In molti si chiedono come non pagare l’IMU per la seconda. C’è un trucco super efficace per poter tagliare questa spesa: ecco quali sono.
Sono tante le persone che vogliono avere maggiori informazioni riguardo lo sgravio fiscale sulla seconda casa che non vogliono mettere in vendita o affittare. C’è una semplice azione da fare riconosciuta per legge per poter non pagare la tassa.
È noto a tutti come l’IMU sulla prima casa non si paga, mentre è previsto sugli altri immobili di proprietà come seconde abitazioni o locali commerciali. Una tassa che può essere un vero peso per quelle famiglie la cui seconda casa è disabitata per la maggior parte dell’anno o addirittura sono senza luce e gas.
Per questa ragione versare l’imposta municipale appare come un vero e proprio dispendio di risorse che si vorrebbe evitare con delle azioni legali. Alcuni consigli importanti arrivano dall’agente immobiliare Lucia D’Angela tramite il suo profilo Instagram, la quale ha spiegato come non pagare l’IMU sulla seconda casa.
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IMU seconda casa: ecco i consigli per non pagare la tassa
L’agente immobiliare, tramite il suo canale social, ha suggerito a coloro che hanno una seconda casa che non usano e su cui pagano obbligatoriamente la tassa municipale di affittare l’immobile a un familiare con un contratto di comodato d’uso gratuito, ovviamente in modalità regolarmente registrato all’agenzia delle entrate.
Un familiare può essere un figlio o un parente stretto. In questo modo la casa, essendo abitata da un familiare con questo tipo di contratto, si avrà uno sconto dell’IMU sul secondo immobile del 50%. Un trucchetto che pochissime persone conoscevano e che può essere d’aiuto per tutti coloro che vogliono tagliare la spesa.
Alcune persone, per non pagare l’IMU, decidono di dichiarare la casa inagibile così da essere sollevati dalla tassa. In pratica, l’art 13, comma 3, del D.L. n-201 del 2011, prevede una riduzione del 50% dell’IMU sugli immobili dichiarati inabitabili e inagibili, per i quali quindi si pagherà la metà dell’imposta.
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Il pagamento dell’IMU è previsto sempre, ma c’è da aggiungere che ci sono stati casi in cui è stato previsto l’esonero della tassa. Di recente è stato tolto per le categorie commerciali durante la pandemia, mentre attualmente è previsto per le popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna.