Il prestito del cellulare è costato caro a una persone che si è ritrovata con il conto svuotato: ecco come gli hanno rubato i dati e i soldi.
Con i passi avanti fatti dalla tecnologia, tutte le persone possono trovarsi un giorno di fronte a un furto di identità, sia che si tratti dell’hacking del proprio indirizzo e-mail, del furto di documenti o della frode bancaria. Sono migliaia le persone vittime di queste truffe.
Come consigliano gli esperti, rafforzare la propria sicurezza digitale, la quale è una vera porta d’accesso al furto d’identità, è il primo passo da fare. Tuttavia, alle volte però non basta essere attenti a dove si naviga e quali messaggi arrivano, spesso le frodi possono accadere in maniera del tutto sorprendente.
È quello che è accaduto a un utente vicino Roma, il quale si è ritrovato con il conto svuotato dopo aver prestato il suo cellulare. Con ogni probabilità, la tecnica usata dai malviventi è stata quella dello spoofing telefonico, i quali sono riusciti a rubare tutti i dati della vittima senza che questa si accorgesse di ciò che stava accadendo.
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Come funziona lo spoofing telefonico e come difendersi
La segnalazione arrivata in una località vicino Roma ha rivelato come un signore abbia prestato il proprio cellulare a uno sconosciuto che si era manifestato in difficoltà. L’uomo, infatti, per correre in aiuto a questa persona, che poi si è rivelata un truffatore, ha deciso di dare il proprio telefono per avvisare la propria famiglia su quanto accaduto.
Poco dopo, la vittima si è ritrovata con i dati rubati e con il conto svuotato. Proprio per questo motivo, probabilmente, i truffatori abbiano deciso di mettere in pratica lo spoofing telefonico, una tecnica con la quale chi chiama con il dispositivo maschera il proprio numero reale con uno diverso così che la chiamata sembri che provenga da un altro numero, come assicurazioni, banche e parenti/amici.
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È di certo un modo per indurre una persona a rivelare informazioni importanti provenienti da numeri sconosciuti oppure anonimi. Proprio per questo motivo, il miglior consiglio è sempre quello di rimanere vigili e, soprattutto, non condividere i documenti personali o il proprio cellulare con terze parti non fidate. Nel caso in cui la truffa è già in atto, bisogna subito informare tutti gli istituti finanziari.