Indennità di Continuità Reddituale, quasi 1.000 euro al mese per 6 mesi: ecco chi può riceverlo

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da Isabella Insolia

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L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale ed Operativa (ISCRO) permette di guadagnare quasi 1.000 euro al mese per 6 mesi: ecco chi può riceverlo e come funziona.

La misura è stata resa strutturale dal governo nella Legge di Bilancio 2024, stabilizzando in questo modo l’indennità per gli iscritti alla Gestione Separata INPS. Le novità però sono parecchie, questo perché l’esecutivo ha deciso di modificare alcuni requisiti.

Indennità continuità reddituale: chi spetta
I requisiti per richiedere ISCRO – machedavvero.it

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale ed Operativa, conosciuta anche semplicemente con il solo acronimo ISCRO, è una misura dedicata ai lavoratori autonomi che si trovano in situazioni particolari di difficoltà economica con dei cali di fatturato altrettanto particolari.

Si tratta di una misura varata per la prima volta con la Legge di Bilancio del 2021 e soggetta di recente a modifiche e piccoli cambiamenti. Un bonus che può essere di enorme importanza anche nel 2024 in quanto non mancano i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS in difficoltà reddituale.

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Indennità di Continuità Reddituale: come funziona

Quando è nato l’ISCRO nel 2021, le regole cardini erano che veniva dato il 25% dell’ultimo reddito dichiarato per un importo massimo pari a 800 euro mensile e minimo di 250 euro e per massimo 6 mesi. Con il tasso di inflazione in aumento, gli importi nel 2024 sono cambiati rispettivamente a 928,81 e 290,25 euro.

Indennità continuità reddituale: come funziona
Come funziona ISCRO nel 2024 – machedavvero.it

I soldi di questa misura non concorrono alla base imponibile del reddito; inoltre la prestazione decorre dal mese seguente a quello in cui si presenta la domanda. È necessario sottolineare che oltre all’iscrizione alla Gestione Separata INPS, i soggetti interessati devono essere privi di pensione e privi di qualsiasi altri sussidi o aiuti da parte dello Stato.

Riguardo all’anno precedente quello della domanda per ottenere la misura, cioè al 2023 nel caso in cui si facesse domanda nel 2024x il reddito del soggetto interessato deve aver subito un calo del 50%, ciò almeno rispetto alla media dei tre anni precedenti.

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C’è da aggiungere inoltre che il reddito massimo dichiarato nel 2023 deve essere massimo di 9.456 euro circa. I soggetti che possono ottenere l’indennità sono coloro che hanno una Partita IVA da almeno quattro anni e che sono in regola con gli obblighi contributivi. Solo in questo modo è possibile prendere più di 900 euro al mese per 6 mesi.

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