È legale scattare foto di un incidente stradale? La legge italiana espone i limiti per non violare la privacy e chi ne ha diritto.
Negli ultimi giorni ha fatto il giro d’Italia il caso di un ragazzo che ha deciso di scattare un selfie mostrando un incidente mortale avvenuto a Piacenza. Il fatto ha scatenato l’indignazione di gran parte delle persone che lo ha giudicato di cattivo gusto.
Il selfie ha evidenziato sicuramente mancanza di delicatezza, considerando che cattura un momento complicatissimo. Al di là del quesito morale, non è la prima volta che determinati contenuti diventano virali e l’uso costante della tecnologia non fa altro che alimentare il fenomeno.
Le cerchie di curiosi attorno agli incidenti sono quasi la normalità sia in Italia che all’estero. Qualche tempo fa, un poliziotto tedesco è intervenuto in una situazione simile ed ha cercato di sensibilizzare i turisti e i cittadini giunti sul luogo. L’aspetto fondamentale da comprendere è che questo gesto non riguarda solo il piano etico ma anche giuridico: vediamo come.
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È legale fotografare un incidente stradale? La risposta della legge italiana
Fotografare un incidente pone delle domande in merito al diritto alla privacy e al fatto che tale gesto sia legale. In merito bisogna subito evidenziare che fotografare un incidente è legale, anche se la foto include vittime, feriti, soccorritori e agenti.
La conferma è arrivata anche dal Garante della privacy che reputa lecito effettuare riprese audio o video nei luoghi pubblici, nel corso di fatti, cerimonie o avvenimenti pubblici, anche quando comprendono figure di pubblico servizio e pubblici ufficiali. In sintesi, si può procedere se l’incidente è avvenuto in un luogo pubblico.
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Diverso il discorso sulla diffusione delle immagini e dei video realizzati. È vietato diffondere contenuti che ritraggono le persone comuni senza consenso. Di conseguenza, non è possibile pubblicare le foto dell’incidente, a meno che le persone riprese abbiano dato il loro via libera oppure siano rese irriconoscibili, oscurando o sgranando l’inquadratura del volto e degli altri elementi presenti.
La pubblicazione della foto può far emergere pesanti conseguenza. In prima battuta, il gesto configura un illecito civile e la persona danneggiata può chiedere la rimozione e un risarcimento per gli eventuali danni. La diffusione non autorizzata può coinvolgere altri reati, come quello di diffamazione. Infine, un reato emerge anche se si interrompe il pubblico servizio. Le operazioni degli agenti incaricati potrebbero portare ad attivare altre precauzioni, tra cui il divieto di avvicinamento degli estranei e il no alle foto.