Migliaia di case senza riscaldamento, possibilità concreta: è allarme

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da Giovanni Cristiano

nella categoria: Lifestyle

Moltissime case potrebbero rimanere senza riscaldamento. La possibilità nasce da una decisione del tribunale: cosa sta accadendo.

Sono tantissime ancora oggi le famiglie che fanno ricorso ai sistemi di riscaldamento, ma molte di queste rischiano di essere al centro di una situazione non propriamente positiva.

case senza riscaldamento: situazione
Moltissime case rischiano di restare senza riscaldamento – (Machedavvero.it)

Negli ultimi anni i cittadini italiani e non solo hanno dovuto fare i conti con gli aumenti dei costi energetici. Questa volta a generare forte preoccupazione non è un aumento del prezzo ma un’azienda di telecontrollo che potrebbe chiudere i battenti, interrompendo il servizio ai vari consumatori. L’Alta Corte ha evidenziato che in assenza di un acquirente non ci saranno altre alternative.

Questa evoluzione andrebbe ad impattare su 12.000 case, che vedrebbero interrompere il riscaldamento. Entriamo nei dettagli per fare chiarezza su cosa sta avvenendo in questo momento.

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Case senza riscaldamento, arriva la decisione del tribunale: la situazione attuale

La società Hub Controls Ltd, che ha installato il sistema “Hub Controller” in 12.000 case, è insolvente e non in grado di risolvere le sue questioni debitorie. Un’altra società di controllo del riscaldamento domestico, Climote, è stata liquidata lo scorso dicembre.

azienda telecontrollo cessa attività
Un’azienda di telecontrollo pone fine alla sua attività – (Machedavvero.it)

Pochi giorni fa, come riportato dall’Irish Examiner, il giudice Mark Sanfey ha nominato un liquidatore provvisorio in modo che possano essere compiuti i passi per trovare un acquirente che gestisca il servizio di abbonamento Hub utilizzato da 10.000 persone. 6.000 usufruiscono del servizio base mentre la restante parte ha sottoscritto un abbonamento.

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Se l’azienda cessasse le operazioni i servizi terminerebbero immediatamente e tantissime persone rimarrebbero senza riscaldamento. I cittadini sarebbero poi costretti a dover chiamare un esperto per far installare un nuovo dispositivo sostitutivo a quello presente.

Per risolvere questo pesante problema sono state attivate delle iniziative, tra cui la ricerca di nuove partnership, la ristrutturazione dei prestiti e la riduzione dei costi. Tuttavia, all’inizio di quest’anno non si è riusciti a raggiungere la quota necessaria per scongiurare la chiusura. Inoltre, non si è palesato l’interesse di nessun investitore americano pronto a finanziare l’attività irlandese.

Ad ogni modo, la nomina di un liquidatore provvisorio ha convinto Hub Controls Global a proseguire il servizio per 28 giorni, fino al prossimo 24 maggio, per facilitare la vendita e proteggere i 10.000 utenti che hanno scelto quel piano di abbonamento.

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