PayPal è diventato un metodo di pagamento molto utilizzato ma non tutti sanno se è possibile detrarre le spese nel 730 oppure no.
PayPal è una piattaforma gratuita che consente agli utenti di inviare e ricevere denaro usando un solo conto, ma anche fare gli acquisti online oppure di persona nei negozi fisici. Tutte le operazioni sono non solo semplici e veloci, ma pure sicuri.
Per effettuare i pagamenti con PayPal basta fare pochi passaggi, soprattutto se il destinatario è anche un utente del servizio di pagamento digitale. L’acquisto si può fare tramite i codici QR che hanno semplificato la vita a moltissime persone nell’era digitale. È inoltre molto semplice abbinare le carte nell’account e anche per questo motivo è uno degli strumenti preferiti. In tanti però si domandano se le spese fatturare con PayPal sono detraibili oppure no.
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PayPal detrarre spese: come funziona
Non tutti sanno che le fatture che vengono pagate attraverso il sistema PayPal sono detraibili proprio come tutti gli altri tipi di pagamento digitale tracciabile. Sicuramente bonifici, assegni circolari, versamenti bancari o postali, bancomat, carte di credito e debito sono i metodi principali di versamento ma a questi si affiancano pure le carte prepagate e le spese tramite e-wallet e app dedicate.
È necessario però prestare molta attenzione alla documentazione da conservare per garantirsi la detrazione nel 730. Nel caso in cui il pagamento è avvenuta in forma digitale, il contribuente deve per forza dimostrare l’uso del sistema di pagamento digitale all’Agenzia delle Entrare annotando quindi nella ricevuta o nel documento fiscale rilasciato da chi ha ceduto una prestazione o un bene lo strumento che ha usato in fattura.
In poche parole, tutto ciò che serve è scrivere bonifico, carta di credito o bancomat per comunicarlo all’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui si usa il sistema di pagamento PayPal è un’altra app tramite smartphone o dispositivi tecnologici basterà presentare l’email di conferma inoltrata dalla piattaforma o dall’istituto su cui si è svolta l’operazione.
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In alternativa, va bene anche conservare e presentare l’estratto conto corrente dell’istituto di credito a cui si fa riferimento per il pagamento così come sono ammesse dall’Agenzia delle Entrate anche le ricevute dei versamenti presenti nell’app, così come le ricevute elettroniche ricevute via sms o email.