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Lifestyle

L’oggetto più sporco della casa non si trova in bagno: ecco qual è

A differenza di quanto si potrebbe immaginare, l’oggetto più sporco della casa non si trova in bagno ma in un’altra stanza: ecco qual è.

Nella frenetica routine quotidiana che tutti conducono è normale procrastinare le faccende domestiche a causa del poco tempo a disposizione. Non sempre, infatti, si ha tempo per occuparsi della casa, tanto da lasciare alcune aree totalmente sporche.

L’oggetto più sporco della casa non è in bagno – machedavvero.it

È importante essere consapevoli dell’importanza di prendersi cura dell’igiene non solo personale, ma anche dell’ambiente in cui si vive in quanto ogni stanza della casa è soggetta ad accumulo di germi, batteri e acari. Una delle stanze più sporche è certamente il bagno, ma la cosa interessante è che l’oggetto più sporco si trova nella camera da letto, una stanza insospettabile.

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Qual è l’oggetto più sporco della casa?

C’è un interessante studio condotto dall’azienda americana specializzata in articoli per la casa Amerisleep, da cui è emerso che un cuscino non lavato può accumulare fino a 3 milioni di batteri, ovvero circa 17mila volte superiore al numero medio di microrganismi presenti in un water.

La biancheria del letto è un ricettacolo di germi e batteri – machedavvero.it

Dalla stessa analisi effettuata anche su materassi e lenzuola è emerso che le coperte sono un serbatoio che può scatenare una serie di malattie potenzialmente dannose se non si agisce tempestivamente al riguardo, come ad esempio lavarle spesso e con prodotti igienizzanti.

È emerso anche che gli oggetti in tessuto o imbottiti come cuscini, sedie e tende sono difficili da pulire e potrebbero non essere disinfettati a dovere, al di là della semplice rimozione di alcune macchie visibili a occhio nudo. Quindi il consiglio è sempre quello di lavarsi le mani dopo averle toccate.

Gli esperti hanno poi indicato che le lenzuola e la biancheria da letto in genere dovrebbe essere cambiate una volta alla settimana oppure ogni due settimane. Inoltre, le persone che soffrono di alcune condizioni mediche o allergie, potrebbe essere necessario cambiarle più frequentemente, ad esempio ogni tre o quattro giorni, per ridurre l’accumulo di allergeni e batteri.

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Hanno sottolineato, inoltre, che il cambio delle lenzuola dovrebbe essere più frequente quando ci sono le temperature elevate o un’ondata di caldo, questo perché si suda molto di più. È stato poi spiegato che l’accumulo di sudore e cellule morte provoca la crescita di acari che possono provocare fastidi ed eruzioni cutanee.

Isabella Insolia

Classe 1993. Ha una laurea magistrale in Studi Politici e Internazionali e un Master in Comunicazione. Offre una lente d’ingrandimento sulla società attraverso uno sguardo sulla società: dall’economia alla politica, senza tralasciare il gossip. Ama il cinema e la musica, arti che hanno sempre sciolto quesiti latenti.

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