Creare un orto in casa o su un balcone può fornire ossigeno pulito, prodotti biologici e proteggere dallo smog: ecco come migliorare la resa.
È da qualche anno che in Italia, ma anche all’estero, la nuova tendenza green è quella di creare un orto in giardino. Un modo ottimo per sfruttare uno spazio limitato e avere prodotti freschi in tutte le stagioni. Per realizzarlo è molto semplice ma è importante seguire alcuni suggerimenti per evitare errori.
Non è necessario avere un giardino per creare un orto e coltivare la propria frutta e verdura preferita. Si può facilmente realizzare un piccolo orto sul balcone a patto di prepararlo bene e di sapere quali piante sono capaci di prosperare in vaso. In ogni caso, è necessario prendersene cura e conoscere quali sono le azioni giuste da adottare quando si realizza il proprio orto in casa, soprattutto se l’obiettivo principale è quello di ottenere un buon raccolto.
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Quali sono i consigli per avere un buon raccolto dall’orto in casa
Alle volte, quando si crea un orto in casa, non basta piantare le piante, concimare il terreno, usare il pacciame per mantenere l’umidità e aumentare l’acqua. Ci servono anche dei consigli e degli accorgimenti affinché il raccolto sia consistente e soddisfacente agli sforzi che si fanno.
La prima cosa da tenere a mente è quella di assicurarsi che le varietà piantate siano compatibili con il clima. Per esempio, i pomodori hanno delle varietà che non producono i frutti quando le temperature sono eccessivamente alte e per questo motivo potrebbero non esserci prodotti da raccogliere.
In secondo luogo è necessario arricchire il terreno, quindi ogni anno o due anni è bene aggiungere uno strato sottile di compost al terreno. Ricordarsi che il terreno per le verdure dovrebbe avere un colore marrone cioccolato o marrone caffè, e dovrebbe essere facile da scavare. Altrimenti è bene aggiungere del compost.
Per terzo consiglio, nel caso in cui si dovesse usare un compost ricco che modifica il terreno, non c’è bisogno di fertilizzare, ma basta aggiungere del fosforo quando si pianta. In sostanza, aggiungere un compost ricco e fertilizzante può ritardare la fruttificazione; mentre se si usa un compost debole è bene optare per l’aggiunta del fertilizzante circa sei od otto settimane dopo la semina.
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In ultima battuta è importante valutare le verdure e quando concimare in base al colore delle foglie. Gli esperti spiegano che con il verde scuro non bisogna concimare, mentre con il verde chiaro è il caso di farlo. Al massimo bisognerebbe aggiungere il fertilizzante ogni otto o dieci settimane.